L’acido borico è un batteriostatico e un debole fungistatico.
Viene impiegato per uso esterno, in soluzione in acqua previamente bollita, per la preparazione di bagni oculari, gargarismi e collutori;
è inoltre utilizzato in colliri, in soluzioni acquose per uso topico (acqua borica al 3%), in polveri aspersorie (puro o miscelato con amido o con talco), nella preparazione della vaselina borica unguento in ovuli vaginali, e in garze.
Per uso esterno, come antisettico, salva diversa indicazione medica, si può usare una soluzione di acido borico al 3% in alcool a 70°. Quest’ultima è una preparazione galenica spesso prescritta dagli otorini.
I prodotti per uso topico a base di acido borico sono considerati sicuri fino ad una concentrazione del 5%.
INDICAZIONI
per uso esterno in soluzione acquosa al 3% (acqua borica) o in bustine da sciogliere in acqua secondo le indicazioni mediche:
- lavaggi oculari
- lavaggi auricolari
- acne
- lavaggi genitali nella candida e nell’herpes ma anche per l’igiene quotidiana
per uso esterno in soluzione alcolica al 3% (preparato galenico) o in diversa concentrazione secondo indicazione medica:
- micosi della pelle
- antisettico auricolare
per uso esterno sotto forma in unguento al 3% (unguento borico 3% o vaselina borica 3%):
- pelle secca, irritata e/o screpolata
- lievi ustioni della pelle e scottature solari
- punture di insetti
AVVERTENZE
L’acido borico è tossico se ingerito: tenere fuori dalla portata dei bambini, non adoperare su lesioni cutanee estese; è sconsigliato l’uso nei bambini. Sotto forma di soluzione o unguento è poco assorbito dalla pelle integra (massimo uno 0,5%) per cui non dovrebbe dare problemi in gravidanza e allattamento, però, in tali casi, va somministrato comunque dietro controllo medico; viceversa le soluzioni alcoliche sono sconsigliabili.
MODALITA’ PRESCRITTIVE
Le preparazioni magistrali a base di Acido Borico richiedono la ricetta ripetibile 10 volte in 6 mesi.
note informative a cura del dott. Ettore B. Florio