C’è in giro una produzione di materia prima di Curcuma che è stata messa in relazione con oltre 20 casi di epatite colestatica tossica (non infettiva – non contagiosa). I casi di intossicazione hanno necessitato di ospedalizzazione ma per fortuna si stanno risolvendo finora senza alcun esito fatale. Il Ministero attraverso i NAS sta cercando di risalire alle varie filiere per individuare la fonte della materia prima e bloccare la vendita di tutti i lotti di integratori ad essa riferibili. L’elenco dei prodotti e/o lotti ritirati dal commercio per precauzione aumenta di giorno in giorno. Inutile quindi riportare l’elenco ma ci si può collegare la sito del Ministero della Salute che è quotidianamente aggiornato. Nel frattempo il Ministero raccomanda a tutta la popolazione di sospendere l’assunzione di qualsiasi preparato a base di Curcuma finché il pericolo non sarà completamente circoscritto e neutralizzato.

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